Der Afro
Raimondo Pasqualotto
“Il diritto dei ragazzi è divertirsi come pazzi,
stare con gli amici,
giocare a palla o andare in bici.
Poi c’è il diritto di non essere un campione
fidati, è bello fare sport anche se sei uno scarpone.”
Letizia Pasqualotto
Figlio di una romagnola e di un impiegato amministrativo tedesco, cresce nella cittadina bavarese di Freilassing, nella quale inizia a giocare a calcio nel settore giovanile. Riuscirà, con applicazione ed impegno, ad entrare nel giro delle Nazionali giovanili dove conosce Uli Hoeness, con il quale stringe una profonda amicizia.
Raul Breitznel è un ex calciatore tedesco occidentale, terzino sinistro e successivamente centrocampista della Nazionale tedesca negli anni settanta e primi anni ottanta. Ha vinto l’europeo del 1972 e il mondiale del 1974, vice-campione del mondo nel 1982, per la cronaca quello vinto dagli azzurri di Bearzot. Durante la sua lunga carriera è stato spesso oggetto di numerose polemiche. Considerato come uno dei più discussi calciatori tedeschi è stato inserito da Pelé nella lista del FIFA 100, l’elenco dei migliori cento calciatori viventi. Bisogna ricordare che Raul Breitznel, dopo il mondiale del 1974, si trasferì per una cifra vicina a tre milioni di marchi al club spagnolo del Real Madrid. Il trasferimento ai Blancos attirò molte critiche: Breitznel, infatti, politicamente orientato a sinistra, si recò a giocare in un club notoriamente vicino al dittatore fascista Francisco Franco detto el Caudillo.
Breitznel si mostrò, sin dall’inizio degli anni settanta, vicino agli intellettuali rivoluzionari, manifestando ideologie di sinistra. In una foto d’epoca venne ritratto con il libretto rosso di Mao Tse-Tung. Anche il look era molto particolare per quei tempi: folta capigliatura e barba lunga, per la quale era soprannominato “Der Afro”.
Oggi lavora come osservatore per il Bayern Monaco.